Dopo il pandoro-gate, le polemiche su Chiara Ferragni non sono finite. Al centro del dibattito è finita perfino la tuta grigia Laneus da 600 euro che l’influencer aveva indossato nel noto video di scuse pubblicato su Ig qualche giorno dopo la sanzione dell’Antitrust. Subito dopo quel video, divenuto virale in pochissimo, si è detto che la tuta grigia di Chiara fosse andata subito esaurita. “Ennesima operazione di marketing della Ferragni, anche ben riuscita”, si diceva. Tuttavia, le cose non stanno così.

Secondo quanto emerso dall’account Instagram “chiaraferragniwardrobe”, che segnala ogni capo di abbigliamento indossato dalla Ferragni, la tuta grigia era già ‘sold out’ otto giorni prima del video di scuse. L’account postava che il capo non era più disponibile dal 10 dicembre. Selvaggia Lucarelli, che non perde occasione per criticare Chiara Ferragni, ha dichiarato che anche la storia della tuta Ferragni sold out era falsa. Ha allegato le prove della sua affermazione con un post pubblicato su Linkedin dalla giornalista Loredana Barozzino, che ha contattato l’azienda produttrice della tuta. La Barozzino ha riportato che la tuta Laneus era sold out ben prima del video in questione e ha aggiunto che la notizia del sold out non era corretta o comunque era stata data in modo ambiguo da alcune testate.

Nonostante le accuse, Chiara Ferragni si mantiene nel suo silenzio mentre il popolo del web la giudica. L’inviato spiazza Merlino: chi incontra sotto casa di Ferragni.

H2: Le polemiche su Chiara Ferragni non si placano

La tuta grigia di Chiara Ferragni da 600 euro, indossata nel video di scuse pubblicato su Instagram, ha suscitato nuove polemiche. Inizialmente si era detto che il capo di abbigliamento fosse andato subito esaurito a causa della sua popolarità. Tuttavia, secondo quanto riportato dal profilo Instagram “chiaraferragniwardrobe”, la tuta era già ‘sold out’ otto giorni prima del video. Selvaggia Lucarelli ha sostenuto che anche la storia del sold out era falsa, citando un post di Loredana Barozzino che ha contattato l’azienda produttrice della tuta e ha affermato che la notizia non era corretta o era stata data in modo ambiguo da alcune testate.

H2: La replica di Selvaggia Lucarelli e le prove presentate

Selvaggia Lucarelli, nota giornalista e critica di Chiara Ferragni, ha dichiarato pubblicamente che anche la storia della tuta Ferragni sold out era falsa. Come prova, ha citato un post pubblicato su Linkedin da Loredana Barozzino, giornalista che ha contattato l’azienda produttrice della tuta. Secondo la Barozzino, il capo di abbigliamento era già andato esaurito ben prima del video di scuse di Chiara Ferragni. Inoltre, ha affermato che la notizia del sold out non era corretta o comunque era stata data in modo ambiguo da alcune testate. Questo ha sollevato il dubbio sulla veridicità delle informazioni diffuse su questa vicenda.

H2: Il silenzio di Chiara Ferragni

Nonostante le accuse e le polemiche, Chiara Ferragni ha deciso di rimanere in silenzio. Mentre il popolo del web si divise tra sostenitori e critici, l’influencer continua a ritirarsi dal dibattito pubblico. La sua decisione di non rispondere alle critiche potrebbe essere interpretata in diversi modi: alcuni sostengono che sia un segno di maturità e autocontrollo, altri invece la criticano per non affrontare le accuse direttamente. Tuttavia, solo Chiara sa realmente quale sia il motivo del suo silenzio e se deciderà di romperlo in futuro.

In conclusione, la tuta grigia di Chiara Ferragni da 600 euro non era esaurita a causa del video di scuse pubblicato su Instagram, ma era già sold out otto giorni prima. Selvaggia Lucarelli ha sostenuto che anche la storia del sold out era falsa, presentando prove a supporto della sua affermazione. Nonostante le polemiche, Chiara Ferragni ha scelto di non rispondere alle critiche e si è ritirata nel suo silenzio. Il dibattito sulle azioni e le scelte dell’influencer continua a dividere il pubblico.

Di Alex C.

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